LA TIARE A CLAME
la terra chiama
(the call of the homeland)
videoperformance
colore
2′ 22”
2022
Friuli – Venezia Giulia
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“La tiere a clame”, titolo in lingua friulana che significa “La terra chiama”, è un’opera che riflette sul senso di appartenenza dell’artista alla propria terra nativa. La performance è stata realizzata in Friuli, all’interno di un porcile. Il performer si trova in piedi nel mezzo di un corridoio, mentre, su entrambi i lati, decine di maiali si muovono e grugniscono nei loro recinti. Questi animali, così legati al territorio dell’autore, evocano ricordi e memorie d’infanzia, di un tempo lontano che via via sta scomparendo; i loro grugniti diventano un richiamo, una voce nostalgica che pervade l’ambiente di sentimenti.
L’opera inoltre, porta un cenno autobiografico, un trauma infantile vissuto proprio all’interno di quei luoghi e allo stesso tempo un elogio alla figura di Pier Paolo Pasolini e della sua opera “Porcile”.